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Il Prosecco rappresenta una storia di successo tutta italiana ed è ad oggi, a volume, tra le tipologie di spumante più vendute al mondo. Per comprenderne la fama, basa pensare che il Prosecco non è solo uno spumante, ma è anche molto altro. Spesso la complessità di questo mondo porta i consumatori a confondersi sulla tematica e sulle differenti tipologie di Prosecco esistenti. Quali sono i tipi di Prosecco?  Per contestualizzare al meglio la tematica è necessaria una suddivisione per parametri: area geografica grado zuccherino perlage. L’area geografica per classificare il Prosecco La prima differenziazione quindi riguarda il territorio, che va suddiviso in due zone: La DOC; l’area più vasta ed il Prosecco più diffuso. La sua produzione avviene all’interno di un territorio che comprende 9 provincie, distribuite tra Friuli Venezia Giulia e Veneto: Venezia, Treviso, Padova, Pordenone, Trieste, Udine, Vicenza, Belluno e Gorizia. La denominazione di origine controllata assicura che il Prosecco venga prodotto tramite standard precisi, garantendo una qualità costante e un carattere distintivo che rispecchia le qualità del territorio più ampio. La DOCG; è un’area meno estesa rispetto alla DOC, che si riferisce al territorio circoscritto, e qualitativamente più rilevante, delle Colline di Conegliano Valdobbiadene e di Asolo. L’area di produzione del Prosecco Superiore DOCG è più collinare e montuosa, con una maggiore esposizione al sole e una minore resa per ettaro rispetto alle aree di produzione del Prosecco DOC. Questo consente una maturazione più lenta e graduale dell’uva, che si traduce in un vino complesso e in un...

Lunedì 5 febbraio si è tenuta la prima tappa del World Tour 2024 a Zurigo, evento organizzato dal Gambero Rosso, a cui Rocca dei Forti ha partecipato con il vino spumante Verdicchio DOC. L’evento, realizzato con l’obiettivo di promuovere all’estero il gusto del bere italiano, è stato propedeutico per incrementare l’awareness del nostro brand a livello internazionale. Il pubblico presente ha potuto degustare il gusto fruttato e fresco di Rocca dei Forti Verdicchio DOC. Il prodotto, proveniente dal vitigno tipico del territorio marchigiano, è stato molto apprezzato per il suo profumo delicato e fine, con sentori di fiori di sambuco, frutta gialla e mandorle tostate. Con questa serie di eventi il nostro Verdicchio conferma il suo posizionamento all’interno del panorama enologico internazionale. Scopri qui il prodotto: www.roccadeiforti.it/it/prodotto/verdicchio/

Il Riesling Extra Dry Millesimato conquista un ottimo risultato alla guida Vitae AIS, la guida ufficiale dell’Associazione Italiana Sommelier. I sommelier che hanno giudicato il prodotto ne hanno confermato le qualità organolettiche, conferendo al Riesling un punteggio complessivo di “3 Viti” su un totale di 4. Alla valutazione hanno partecipato centinaia di degustatori AIS, che conoscono in profondità i processi di produzione dei vari vini e spumanti in degustazione. Rocca dei Forti Riesling si è contraddistinto grazie al suo profumo intenso e fragrante, ed al suo gusto fresco, armonico e bilanciato. È uno spumante Millesimato, dal colore giallo tenue, con leggeri riflessi verdi, un prodotto eccellente come aperitivo e a tutto pasto, ideale con crostacei e secondi di pesce o con frutta tropicale. I giudici della prestigiosa guida AIS hanno confermato quindi la bontà del lavoro svolto dal brand nell’intero processo produttivo.

Il Verdicchio dei Castelli di Jesi è un tipo di vino e di spumante a Denominazione di Origine Controllata (DOC) che viene prodotto quasi esclusivamente nella Regione Marche, in particolare nelle province di Ancona e Macerata. La sua produzione si concentra nelle colline intorno al comune di Jesi (AN). Ci sono quindi due tipi diversi di Verdicchio: il Verdicchio dei Castelli di Jesi e il Verdicchio di Matelica, entrambi molto amati, ma frutto di coltivazioni differenti. Il Vitigno Verdicchio: tra leggenda e storia  Il termine Verdicchio deriva dal colore dell’acino della sua uva, che mantiene evidenti sfumature di verde anche a piena maturazione. Il Verdicchio è un vitigno a bacca bianca con origini antiche ed una storia affascinante alle spalle, tra leggende e realtà scientifiche. La leggenda più famosa e popolare si riferisce al periodo storico degli antichi Romani e riguarda in particolare il re dei visigoti Alarico che, secondo alcuni, con l’obiettivo di saccheggiare Roma, passò nei pressi del comune di Jesi nel 410 d.C. per far scorta di barili di vino contenenti l’antenato dell’odierno Verdicchio. Questa ricostruzione però non ha nessun fondamento con la realtà ed è stata attribuita al riferimento di Padre Vincenzo Maria Cimarelli nel volume “Istorie dello Stato di Urbino“. Questo riferimento, però, è puramente di fantasia e non contestualizzato a livello storico. Dagli ultimi studi scientifici, invece, si è riscontrato un legame tra il Verdicchio e il Trebbiano di Soave. Questo ha aperto l’ipotesi che il Verdicchio sia stato portato nelle Marche da viticoltori veronesi intorno al 1400. ...

Aperitivo analcolico fatto in casa L’aperitivo rappresenta un momento di convivialità e socialità molto amato dagli italiani. Dopo una lunga giornata di lavoro, cosa c’è di meglio di un aperitivo, raccontandosi le novità della settimana o passando un momento di leggerezza in compagnia del proprio partner? Nel corso degli ultimi anni, oltre al classico aperitivo con drink alcolici, ha preso piede il fenomeno degli aperitivi analcolici in casa, con l’utilizzo di cocktail analcolici, i cosiddetti mocktail. Che cosa significa mocktail? Il nome deriva da due termini: “mock” e “cocktail”, ossia “finti cocktail“, e viene usato per identificare tutte le bevande senza alcol che si possono consumare dall’aperitivo alla tarda serata. I cocktail analcolici sono la soluzione ideale per gli astemi e per tutti coloro che non possono bere alcolici per cause religiose, per motivi di salute o semplicemente perché devono mettersi alla guida.  Alcohol Free: lo spumante ideale per aperitivi analcolici Il mondo della mixology trova nelle bollicine un alleato prezioso. Rocca dei Forti, per venire incontro ad una sempre più ampia richiesta di cocktail analcolici, nel corso degli ultimi anni ha deciso di puntare su uno spumante che potesse essere la base perfetta per la creazione di cocktail senza alcol: l’Alcohol Free.  Rocca dei Forti Alcohol Free: perché è la base ideale per cocktail analcolici Dal colore giallo paglierino brillante, il suo profumo è intenso, floreale e fruttato. Dal gusto fresco, persistente e brioso, ha un perlage fine e persistente.   Rocca dei Forti Alcohol Free è una bevanda analcolica...

Rocca dei Forti conquista 3 medaglie all’annuario Luca Maroni con Ribolla Gialla Brut Millesimato, Riesling Extra Dry Millesimato e Verdicchio DOC Brut. Ribolla Gialla, grazie al suo profumo delicato e fine, ha ottenuto il punteggio complessivo di 90 punti su 100. Riesling Extra Dry Millesimato, dal gusto fresco, armonico e bilanciato, ha conseguito il punteggio di 92 punti, mentre Verdicchio DOC ha conquistato un punteggio di 94 punti totali. Questo risultato conferma la qualità dell’operato del brand. Scopri tutti i riconoscimenti del brand: https://www.roccadeiforti.it/it/riconoscimenti/

Una guida per i consumatori meno esperti Quando ci si approccia all’acquisto di uno spumante i consumatori meno esperti si possono trovare di fronte ad una scelta non banale. “E’ meglio uno spumante dolce o secco?”; “Che cosa significa spumante brut?”; “Con piatti di pesce quale vino spumante si dovrebbe comprare al supermercato?”; “Spumante brut o dolce?”  Queste sono solamente alcune delle domande che si trovano in rete e non solo, alle quali si darà risposta nel seguente articolo.  Spumante dolce o secco. Come fare la scelta giusta? Per partire nell’analisi è necessario comprendere che i vini spumanti vengono differenziati dalla legge italiana ed europea in base al loro grado zuccherino, ovvero alla quantità di zuccheri aggiunti dopo la presa di spuma. Il grado zuccherino dello spumante si calcola in base ai grammi presenti in 1 litro di alcool. Il grado di dolcezza dello spumante dipende quindi dalla quantità di zuccheri presenti al suo interno. Come differenziare uno spumante? In generale si possono trovare tre grandi categorie: gli spumanti secchi, morbidi e dolci: Dosaggio zero o non dosato o brut nature: spumanti con tenore zuccherino inferiore a 3 grammi/litro. Si tratta, dunque, di vini spumanti “ultra secchi” perfetti per aperitivi e piatti di pesce Extra brut: spumanti con residuo zuccherino compreso tra 0 e 6 grammi al litro Brut: la tipologia più diffusa. Lo zucchero può oscillare tra 0 e 12 grammi/litro. A differenza dei precedenti si può notare che qui la forbice è più ampia.  Extra Dry: si passa...

Cosa si intende per vino spumante? Per riuscire a comprendere al meglio le tante sfumature linguistiche e concettuali esistenti all’interno del mondo degli spumanti e più in generale all’interno del mondo enologico, è necessario fare un po’ di chiarezza partendo dalla comprensione del termine “vino spumante“. Il vino spumante è il prodotto che si ottiene dalla prima o dalla seconda fermentazione alcolica di uve fresche, di mosto di uve, di vino, caratterizzato alla stappatura del recipiente da uno sviluppo di anidride carbonica proveniente esclusivamente dalla fermentazione. Per essere considerato tale la gradazione alcolica non deve essere inferiore a 8,5% vol. Classificazione degli spumanti La legge italiana ed europea classifica gli spumanti anche in base al loro residuo zuccherino, ovvero alla quantità di zuccheri aggiunti dopo la presa di spuma: dall’Extra Brut, ossia quando lo zucchero è compreso tra 3 e 6 grammi/litro, al Dolce, ossia quando lo zucchero è superiore ai 50 grammi/litro. Metodi di spumantizzazione La spumantizzazione, ossia la rifermentazione del vino, può avvenire principalmente attraverso tre differenti modalità: Metodo Classico o Metodo Champenoise (rifermentazione in bottiglia) Metodo Charmat o Metodo Martinotti (rifermentazione in autoclave) Metodo tradizionale sui lieviti (rifermentazione naturale in bottiglia). Che cos’è il Prosecco? Il Prosecco è uno spumante. Per comprendere se esiste o meno una differenza tra spumante e prosecco è fondamentale partire da questa definizione. Il grande successo ottenuto nel corso degli anni dal Prosecco è anche la causa per la quale i consumatori hanno spesso utilizzato questo termine in modalità non congrue. C’è infatti molta confusione circa la...

La denominazione Prosecco DOC DOC è l’acronimo di Denominazione di Origine Controllata e indica i vini prodotti con uve che provengono da una determinata zona, ben specifica e delimitata. La denominazione di origine controllata fa riferimento ad un disciplinare, nato nel 2009, che è la base del Prosecco DOC, e che definisce in maniera precisa le caratteristiche di questo vino o spumante. Zona di produzione  Il Prosecco può essere prodotto soltanto nel nord-est del nostro Paese. In particolare la produzione avviene nelle regioni del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, con l’esclusione delle province di Verona e Rovigo. La zona di produzione del Prosecco DOC comprende quindi le province di Belluno, Gorizia, Padova, Pordenone, Treviso, Trieste, Udine, Venezia e Vicenza. L’uva del Prosecco   Il Disciplinare impone che il Prosecco debba essere ottenuto da uve provenienti da vigneti costituiti dal vitigno Glera, in quantità pari ad almeno l’85%. Per il restante 15% si possono usare i seguenti vitigni: Verdiso, Bianchetta Trevigiana, Perera, Glera lunga, Chardonnay, Pinot bianco, Pinot grigio e Pinot nero (vinificato in bianco). Rocca dei Forti Prosecco DOC Brut  Il Rocca dei Forti Prosecco DOC Brut è un vino spumante metodo charmat a temperatura controllata che nasce dall’elaborazione di vini bianchi ottenuti dalla vinificazione di uve provenienti dalle zone a denominazione di origine controllata. Dal color paglierino pallido e lucente alla vista, si apre all’olfatto con fragranti note di pera e biancospino. In bocca è carezzevole, con un perfetto equilibrio tra freschezza e morbidezza. Dal profumo fruttato e intenso, il suo gusto è armonico e...

Il vino spumante Verdicchio DOC si aggiudica un importante riconoscimento al concorso internazionale Decanter, ottenendo un’ottima medaglia di bronzo ed un punteggio di 88 punti. Il Verdicchio DOC è uno dei prodotti di punta del marchio nel mercato internazionale. Il suo vitigno, tipico del territorio marchigiano, è molto richiesto in tutto il mondo per la  sua ecletticità e le sue doti aromatiche e olfattive. Rocca dei Forti Verdicchio DOC è un vino spumante Brut, che nasce da vini bianchi ottenuti dalla vinificazione di uve provenienti dalle zone a denominazione di origine controllata Verdicchio dei Castelli di Jesi.     Il Decanter è il concorso enologico più grande e influente al mondo, con una portata globale senza rivali. Dopo la medaglia d’oro al Gilbert & Gaillard e quella d’argento al Sakura Japan women’s wine awards arriva quindi la terza medaglia internazionale nel 2023 per il Verdicchio DOC Rocca dei Forti. Scopri qui tutti i suoi premi: https://www.roccadeiforti.it/it/riconoscimenti/